Dopo la grande partecipazione della scorsa primavera, il Salone Internazionale del Libro di Torino torna al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio, sotto la nuova direzione di Annalena Benini. Cinque giorni per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e, soprattutto, vite immaginarie, con autori e autrici italiani e internazionali, case editrici e lettrici e lettori di ogni età.
E tuttavia in qualche momento abbiamo pensato che, se non avessimo avuto una vita immaginaria, non avremmo forse trovato le strade della vita creativa, o non ci sarebbe venuto in testa di cercarle. Nella vita immaginaria, non abbiamo imparato per nulla giusti modi di condurci nella vita reale, ma vi abbiamo trovato sparsi alcuni strumenti utili alla vita creativa, una attenzione di una qualità speciale, una maniera insieme imperiosa e devota di muovere dentro di noi i fatti reali.
Natalia Ginzburg, Vita immaginaria
Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. La vita immaginaria muove la vita creativa, come scrive Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l’attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso la letteratura, il cinema, l’arte, le parole scritte e le voci alle quali dedichiamo la nostra speciale attenzione. Anche la nostra segreta devozione e le nostre speranze. Questo Salone è allora l’omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale.
Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro
Il manifesto di Vita immaginaria. L’illustrazione creata da Sara Colaone racconta un territorio sorprendente e misterioso dove lo sguardo si fa libero di contemplare le vite immaginarie, riprodursi e crescere in modo autonomo, dando vita a un patrimonio di infinite possibilità. Il tema dell’edizione diventa in questo senso un archivio, ma anche una mappa possibile del futuro. Il manifesto richiama anche il valore dell’immaginazione e della comunità: i libri e i personaggi che li popolano creano uno slancio verso l’alto, verso piccoli mondi in formazione e incontrollabile espansione e appartengono alla collettività. In questo modo, il Salone del Libro rinnova il suo invito alle lettrici e ai lettori a tornare a incontrarsi tra pagine e parole, per sognare insieme le vite immaginarie che esistono e che ci nutrono.
Sara Colaone (Pordenone, 1970) è un’illustratrice, autrice di fumetti e insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Le sue illustrazioni sono apparse su riviste, libri e giornali come Le Monde diplomatique, Ventiquattro Magazine, Jacobin, Rivista Il Mulino, Review, Internazionale e i suoi fumetti sono stati pubblicati da Oblomov Edizioni, Coconino Press, BAO Publishing House, Pelledoca, Mondadori, Dargaud, Steinkis e Casterman.
IMMAGINARE: IL PROGRAMMA E LE PRIME ANTICIPAZIONI
“Se non avessimo avuto una vita immaginaria, non avremmo forse trovato le strade della vita creativa”: verso la creatività e l’immaginazione, in queste settimane il programma di Vita immaginaria sta prendendo forma e sarà reso pubblico nella sua interezza ad aprile. A dare il via al Salone, come nelle scorse edizioni, ci sarà il tradizionale evento organizzato in collaborazione con Rai Radio3, previsto per la serata di mercoledì 8 maggio.
Come ogni anno, la lectio di inaugurazione avrà per protagonista una voce di rilievo della letteratura mondiale che aprirà simbolicamente il programma del Salone con un intervento inedito, pensato ad hoc per l’occasione. Quest’anno, la XXXVI edizione del Salone del Libro, sarà inaugurata da Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana. Con una precisione cristallina, Strout sa leggere il nostro tempo e dargli voce, e in questa occasione offrirà alle lettrici e ai lettori del Salone del Libro una riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo.
Vincitrice del Premio Pulitzer per la raccolta di racconti Olive Kitteridge, e due volte nominata al Booker Prize (nel 2016 e nel 2022), Strout è tornata in libreria con un nuovo romanzo edito da Einaudi, Lucy davanti al mare, un nuovo capitolo della serie cominciata con Mi chiamo Lucy Barton e proseguita con Tutto è possibile e Oh William!, che ha per protagonista l’affascinante personaggio della scrittrice Lucy Barton. Al Salone sarà previsto anche un incontro dedicato al nuovo romanzo.
Gli incontri dei curatori delle sette sezioni: i primi ospiti
Come già annunciato, una delle novità più salienti della XXXVI edizione è la creazione di sette sezioni parallele alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante per il Salone. La cura delle sezioni è affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che per ogni argomento hanno ideato tre o quattro incontri-evento che condurranno durante le giornate del Salone.
Arte. L’arte da leggere: un’artista, una gallerista, uno storico, una scrittrice. Quattro incontri, quattro diverse prospettive – di genere, età, esperienze, Paese d’origine o d’elezione – per capire come si racconta l’arte di ieri e di oggi. E conoscerla, soprattutto. Ad accompagnare la comunità di lettori e lettrici del Salone in questo viaggio dedicato alle scritture d’arte e alle opere sarà Melania G. Mazzucco, curatrice della sezione Arte, che insieme ai suoi ospiti racconterà come si vive d’arte, come la si promuove, la si scopre, la si inventa. Con lei, tra gli altri, ci sarà la scrittrice Alexandra Lapierre, autrice di romanzi storici frutto di scoperte originali e ricerche appassionate, dove riporta fedelmente i ritratti di grandi personaggi dimenticati della Storia, soprattutto donne. In particolare, con Artemisia (Mondadori) ha donato una nuova luce alla storia della pittrice Gentileschi e anche al mondo del collezionismo con la sorprendente figura di Bella Greene (edizioni E/O).
Cinema. Un percorso per incontrare chi il cinema lo fa, lo pensa, lo produce e lo scrive: è la sezione Cinema curata da Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore tra i più apprezzati in Italia, che accompagnerà il pubblico del Salone a scoprire i processi creativi che si celano dietro lo schermo, le scelte, le curiosità e le fasi produttive prima di arrivare nelle sale. Tra gli ospiti più attesi, sarà presente alla XXXVI edizione del Salone del Libro Paolo Sorrentino, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tra i più noti della scena italiana e internazionale, vincitore del Premio Oscar per la categoria miglior film in lingua straniera nel 2014 con La grande bellezza. Vincitore anche di un Golden Globe, quattro European Film Awards, un Premio BAFTA e otto David di Donatello e nel 2021 del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il film È stata la mano di Dio. In dialogo con Piccolo, Sorrentino racconterà il punto di vista che lo ha accompagnato nel corso della sua carriera cinematografica: come sono nate le sue opere, quali linguaggi lo hanno ispirato, quali sono le sue passioni letterarie, che cosa significa essere un regista in questi anni. Soprattutto: come si lascia un’impronta significativa e senza tempo nella storia del cinema.
Editoria. Che cos’è un editore? È difficile rispondere, perché è una “professione strabica”: un occhio alle vendite e un occhio alla qualità, un occhio al commercio e un occhio allo spirito, un occhio al gusto dell’epoca e un occhio alla posterità. Inoltre, il mestiere assume connotazioni molto diverse a seconda del marchio editoriale, e del Paese, in cui si lavora. Per approfondire queste differenze e studiare le diverse dinamiche editoriali, Teresa Cremisi, curatrice della sezione Editoria, inviterà al Salone del Libro editori emblematici e, a ciascuno di loro, chiederà di raccontare la loro visione, la storia della loro casa editrice e come si svolge la vita quotidiana di un editore. A dialogare con lei, tra gli altri, ci sarà Antoine Gallimard, nipote di Gaston Gallimard, fondatore della nota casa editrice francese. Presidente e direttore generale del gruppo Madrigall – che oltre alla casa editrice Gallimard fondata nel 1911, comprende Flammarion, Casterman, le edizioni POL, le edizioni Minuit e molte altre –, Antoine Gallimard ha saputo conservare lo spirito di una casa editrice pioniera in letteratura aprendosi anche a nuovi orizzonti, come le produzioni per ragazzi e le linee più commerciali.
Informazione. Le società di oggi non funzionano se l’informazione non funziona. In pochi anni l’industria editoriale ha dovuto affrontare il cambiamento del suo intero scenario: del prodotto, del pubblico, delle tecnologie, dei modelli di business, della concorrenza. Le conseguenze sono state molte, non tutte positive, e non esiste forse un settore più centrale nel costruire una relazione intellettuale delle persone con la politica, con lo Stato e con le città. Francesco Costa, curatore della sezione Informazione, parlerà di questi cambiamenti e del loro impatto sulla società con alcune tra le persone più esperte e competenti del giornalismo italiano e internazionale, come Jill Abramson. Giornalista di fama globale, Abramson è stata la prima donna, nei suoi 160 anni di storia, a dirigere il New York Times, è inoltre docente ad Harvard e autrice del libro Mercanti di verità (Sellerio). Abramson ha diretto il New York Times negli anni centrali che hanno portato la testata al successo digitale, tracciando una strada che l’intero settore sta cercando di imitare e Costa indagherà con lei i cambiamenti generazionali e culturali che hanno attraversato gli Stati Uniti d’America e che hanno investito la redazione creando nuovi conflitti, interni ed esterni al giornale.
Leggerezza. La leggerezza come balsamo per ammorbidire il presente, perché non c’è solo la scrittura che perturba e scuote, ma esiste anche quella che accoglie, risolleva, fa sorridere. E’ curiosa, punge, ma ha l’intelligenza di mostrare un altrove un po’ più luminoso senza perdere il senso, suonando solo in un’altra tonalità. Sono queste le sfumature della letteratura che metterà in luce Luciana Littizzetto, curatrice della sezione Leggerezza, insieme ai suoi ospiti, per portare a lettori e lettrici quella spensieratezza che non dovrebbe mancare mai. Littizzetto incontrerà creatori di pensieri sorridenti e insieme a loro esplorerà l’arte del sollievo, la leggerezza nella scrittura televisiva, nei testi comici, nel varietà. Tra i suoi incontri, ci sarà un omaggio a un mito della scrittura leggera: Marcello Marchesi, scrittore, regista, paroliere, e anche cantante e attore. In dialogo con lei per parlare della sua cifra artistica, un altro mito: Gianni Morandi. Una delle voci più amate e distintive della musica italiana, Morandi è anche attore e conduttore televisivo, e nel corso della sua carriera ha lavorato anche insieme a Marchesi. Sul palco insieme a loro, a parlare della figura eclettica e innovativa di Marchesi, anche Giacomo Papi e Luca Bianchini. Non solo: Littizzetto rivolgerà lo sguardo anche ai più grandi dispensatori di leggerezza – i bambini – e inaugurerà la programmazione dedicata alla piccola comunità di lettrici e lettori del Salone del Libro con un gruppo di giovanissimi lettori delle scuole primarie.
Romance. Esplorare le emozioni umane nel profondo, dando grande rilievo ai sentimenti, alle passioni, alle esperienze personali e all’espressione individuale: a farlo, è il genere Romance che cerca di indagare la complessità delle relazioni. Erin Doom, curatrice della sezione Romance, insieme ai suoi ospiti si addentrerà nell’aspetto emotivo delle opere, quello spazio in cui si raggiunge una connessione profonda con la vita del lettore. A dialogare con lei, tra gli altri, ci sarà Mercedes Ron, autrice spagnola pubblicata in Italia da Salani. In particolare, si parlerà dell’incontro tra due fenomeni internazionali – quello italiano e quello spagnolo – e il modo in cui il mondo del cinema e quello letterario sono strettamente interconnessi, specialmente nei riguardi di una generazione che vive intensamente le emozioni e in cui è difficile prescindere dall’immaginario cinematografico.
Romanzo. Come leggono gli scrittori? Come leggono le scrittrici? Da questo interrogativo nasce l’idea di Alessandro Piperno, curatore della sezione Romanzo, di invitare scrittori e scrittrici a raccontare il loro modo peculiare di leggere. Chi scrive per mestiere sa che ci sono libri che meritano di essere letti e studiati per tutta la vita, come sa che deve loro ciò che ha imparato sull’arte dello scrivere.
Piperno svelerà che cosa significa impossessarsi di un capolavoro letterario, studiare i dilemmi che esso pone e il modo elegante e geniale in cui vengono risolti. In uno degli appuntamenti ci sarà Domenico Starnone, una delle voci più importanti del nostro panorama letterario, che in alcune sue opere ha raccontato come le sue letture precoci e appassionate abbiano influenzato la sua ispirazione, fungendo, a seconda delle circostanze, da ostacolo o da sprone. Piperno dialogherà con lui sull’arte di leggere, esplorando appunti di lettura, dalla lista degli scrittori amati ai romanzi preferiti.
I progetti del Salone del Libro per le scuole
Un libro, tante scuole. Giunge alla sua quarta edizione il progetto di lettura condivisa che riunisce, attorno a un grande classico, studentesse e studenti da tutta Italia. Il quarto volume della Biblioteca del Salone, promosso dal Salone del Libro di Torino e dal Main Partner Intesa Sanpaolo, grazie anche al sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, è Cime tempestose di Emily Brontë, con i testi di Annalena Benini e Liliana Rampello, la copertina e l’impostazione grafica di Riccardo Falcinelli, realizzato in collaborazione con Mondadori. Quest’anno l’edizione speciale del Salone del Libro arriverà ad oltre 7000 studenti di tutta Italia: 350 classi del triennio delle superiori in 19 regioni. Gli studenti avranno accesso al Bookblog per pubblicare nei prossimi mesi – condividendo così l’esperienza con i loro coetanei – recensioni, commenti, riflessioni che la lettura del libro ha prodotto in loro. Per favorire la riflessione e la discussione su temi, personaggi e poetica del romanzo, autrici e autori d’eccezione accompagneranno studentesse e studenti, ma anche il pubblico tutto, alla lettura di Cime tempestose, grazie a incontri in presenza e interventi audio e video.
Tra febbraio e marzo 2024, Annalena Benini, Alice Urciuolo, Antonella Lattanzi e Liliana Rampello incontreranno dal vivo studentesse e studenti delle scuole nelle diverse sedi delle Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Il momento conclusivo del grande percorso di lettura del romanzo sarà lunedì 13 maggio al Salone del Libro, con un appuntamento corale per leggere e commentare con le ragazze e i ragazzi coinvolti nel progetto i loro interventi sul Bookblog.
Il podcast in cinque puntate Voci tempestose, prodotto in collaborazione con Chora Media, in arrivo a partire da marzo sulle principali piattaforme audio gratuite (tra cui Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts), vedrà diverse voci della narrativa contemporanea alternarsi per raccontare i temi e le tante sfumature della poetica di Emily Brontë, fornendo una propria chiave di approccio specifico all’opera. Edoardo Albinati si concentrerà sulla figura di Heathcliff; Teresa Ciabatti commenterà il testo critico di Joyce Carol Oates La magnanimità di Cime tempestose, presente nell’edizione di Mondadori, con letture di alcuni estratti da parte dell’attrice Daria Deflorian; Antonella Lattanzi tratteggerà un ritratto di Catherine; Chiara Tagliaferri dedicherà la sua puntata alle due sorelle Brontë; Alice Urciuolo indagherà sui motivi che rendono il romanzo tanto amato dai giovani. Per la seconda volta, ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Torino, selezionati dal Salone, parteciperanno alla realizzazione delle puntate del podcast. In team con la scrittrice e giornalista Valentina Farinaccio, definiranno le domande da proporre agli ospiti sui temi scelti per ciascuna puntata.
Adotta uno scrittore. È il progetto che porta nelle classi autrici e autori contemporanei favorendo uno scambio reale, un incontro tra diverse esperienze, sensibilità, passioni e interessi. Un percorso di quattro incontri: tre in classe e uno al Salone del Libro. Per questo anno scolastico, sono 40 le adozioni, attive in Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per un totale di oltre 800 studenti coinvolti e provenienti da 9 classi delle scuole elementari, 9 classi delle scuole secondarie di primo grado, 12 classi delle scuole secondarie di secondo grado, 1 classe di scuola secondaria attiva presso l’ospedale Regina Margherita di Torino, 7 classi attive presso Case di Reclusione e Case circondariali, 1 classe presso un Istituto Penale Minorile e, per la prima volta, 1 classe di minori non accompagnati. Partendo dai libri degli ospiti, si esploreranno temi di grande attualità come la parità di genere, la solidarietà, l’accoglienza fino allo sport e ai suoi valori, la storia e l’ambiente attraverso narrativa, fumetto e illustrazione. Proprio per la volontà di portare all’attenzione delle studentesse e degli studenti un’ampia varietà di argomenti di discussione, nelle classi sono attesi non solo scrittrici e scrittori, ma anche fumettisti, illustratrici e illustratori, giornaliste e giornalisti, saggisti e studiosi, cantanti e influencer.. Tra gli altri, infatti, entreranno nelle scuole: Cristina Cassar Scalia, autrice di best seller come La banda dei Carusi (Einaudi); il fumettista e illustratore Gipi (Gianni Pacinotti), autore di LMVDM. La mia vita disegnata male (Coconino press); la vicedirettrice del Corriere della Sera e direttrice di Sette, Barbara Stefanelli, autrice di Love Harder (Solferino); il comico e scrittore Dario Vergassola, autore de I malefici. Ovvero la casa delle storie strampalate (Baldini + Castoldi); la scrittrice di libri per l’infanzia Giusi Quarenghi, edita da Topipittori, Terre di Mezzo e Giunti. Tra gli autori adottati di questa edizione, anche la Direttrice editoriale del Salone del Libro, Annalena Benini con Annalena (Einaudi).
Il progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino è sostenuto sin dalla prima edizione dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, il Cesp, Centro studi scuola pubblica – Rete nazionale delle scuole ristrette. Gli incontri di chiusura per ogni fascia d’età si terranno al Salone del Libro lunedì 13 maggio.