Lunedì 9 dicembre 2024, dalle ore 21:00 alle 22:30, la Biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta ospiterà la conferenza dell’Osservatorio Astronomico della Regione Valle d’Aosta “Mappe dell’universo invisibile: la missione Euclid indaga l’ignoto” con Matteo Calabrese, ricercatore dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e membro della missione Euclid.
Al centro dell’incontro, la presentazione dei risultati del primo anno di attività del satellite Euclid, lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) il 1° luglio 2023 da Cape Canaveral, in Florida.
La missione Euclid ha un obiettivo straordinario: esplorare due dei più grandi misteri del cosmo, la materia oscura e l’energia oscura, componenti invisibili che governano l’espansione e la struttura dell’Universo. Nonostante abbia acquisito solo l’1% dei dati previsti, Euclid ha già prodotto immagini spettacolari che offrono una nuova prospettiva sulla struttura del cosmo. Durante l’evento, Matteo Calabrese guiderà il pubblico attraverso questi panorami celesti, spiegando il valore scientifico e le implicazioni di ciò che le immagini rivelano.
Ad aprire la serata sarà Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico e il Planetario di Lignan. La discussione sarà moderata da Andrea Bernagozzi, ricercatore presso l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta.
L’incontro è promosso con il contributo della Fondazione CRT di Torino a sostegno del progetto Antartide e Cosmologia 2024 — Sguardi cosmici sui segreti dell’universo. “La Fondazione CRT, da sempre impegnata a valorizzare il capitale umano e a promuovere la diffusione della conoscenza, sostiene l’attività dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Questo centro di eccellenza del nostro territorio non solo si distingue per la sua attività di innovazione scientifica, ma svolge anche un ruolo cruciale nella divulgazione culturale, rendendo i fenomeni che governano il nostro universo più accessibili e affascinanti per tutti”.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti disponibili: tutti i dettagli sul sito dell’Osservatorio