“Operatori culturali per l’inclusione” è il progetto di Fondazione CRT e Fondazione Paideia per incrementare le conoscenze e le competenze relazionali e professionali degli operatori dei servizi culturali nell’accoglienza dei visitatori con disabilità e/o con bisogni particolari, disseminando così una cultura dell’inclusione.
L’iniziativa, nata nel 2012 con la denominazione “Operatori museali e disabilità” e rivolta specificatamente alle istituzioni museali, ha scelto nel 2022 un nuovo naming di progetto per rendere al meglio le prospettive valoriali di riferimento e l’ampiezza del target al quale le attività formative si rivolgono. Grazie alla positiva esperienza formativa realizzata alle OGR Torino, dal 2018 le attività si rivolgono agli operatori di tutte le realtà culturali e non solo più al personale dei musei. Un importante ampliamento del target in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e della prima Agenda della Disabilità in Italia, nella quale l’iniziativa “Operatori culturali per l’inclusione” è inserita come buona pratica. La scelta del nuovo naming – operata non a caso nella ricorrenza del decennale del progetto – deriva dal dialogo costante con gli stessi operatori culturali, coerentemente con l’approccio partecipativo da sempre alla base del progetto.
Dal 2012 al 2023 sono state realizzate 47 edizioni del corso di base, 31 seminari tematici di approfondimento, 8 corsi di prima alfabetizzazione di LIS applicata al contesto museale, 6 laboratori di produzione di storie sociali, 3 workshop di incontro con le buone prassi del territorio, 2 workshop per posizioni direttive, 38 esperienze di replicabilità del modello torinese a livello nazionale.
Complessivamente hanno aderito al progetto circa 470 realtà tra musei e servizi della cultura del territorio nazionale e oltre 1.300 operatori culturali.
OBIETTIVI FORMATIVI
Implementare le competenze relazionali e professionali degli operatori dei servizi culturali per favorire inclusione e accoglienza è il macro-obiettivo del progetto.
Più nello specifico, gli obiettivi formativi del progetto sono i seguenti:
Migliorare la conoscenza delle disabilità. Quando si parla di disabilità in generale si tende a includere nella medesima categoria caratteristiche talvolta distanti le une dalle altre e che richiedono approcci relazionali completamente diversi. Conoscere le diverse disabilità e le rispettive esigenze è il primo passo per migliorare la consapevolezza e per superare idee errate o pregiudizi.
Gestire meglio la comunicazione verso tutti i visitatori. Soddisfare esigenze “speciali” adeguando le competenze relazionali, di comunicazione e di accoglienza del museo e qualificando gli operatori in questo senso rende la struttura nel complesso più flessibile e capace di gestire meglio la comunicazione verso tutti gli utenti, rendendo la struttura veramente inclusiva e integrata.
Qualificare la comunicazione pubblica. La percezione che emerge da un’esperienza di visita contribuisce a costruire l’opinione generale anche sulla città e sul territorio nel suo complesso. Tale percezione dipende anche dagli elementi immateriali di comunicazione e interazione con le persone che si incontrano e, spesso, è ciò che determina il grado di accoglienza di un luogo o di una struttura, lasciandone un ricordo buono o cattivo a seconda dei casi. Interagire correttamente con le persone con disabilità è un elemento chiave per una comunicazione pubblica corretta ed efficace.
Nel corso del 2021 è stato portato avanti un articolato lavoro di ricerca sull’impatto generato dalle attività formative svolte nei primi dieci anni di progetto, non solo per tracciare un bilancio sui risultati raggiunti ma anche per definire un percorso innovativo in termini di obiettivi e di contenuti, verso cui indirizzare il domani di questa importante iniziativa. Gli obiettivi raggiunti, riconosciuti dai partecipanti indipendentemente dal ruolo ricoperto nell’istituzione culturale, sono accomunati dalla parola “cambiamento”: il progetto, secondo le risposte pervenute, ha generato infatti un cambiamento in termini di forma mentis rispetto alla visione della disabilità (intesa non come elemento discriminante, ma come una caratteristica distintiva della persona su cui far leva); un cambiamento in termini di cultura organizzativa rispetto ai temi dell’inclusione e dell’accoglienza (l’accessibilità culturale è diventata, in molti casi, una politica strutturale: oltre il 60% degli enti ha introdotto nuovi strumenti, come percorsi guidati, l’utilizzo di storie sociali, la collaborazione con altre associazioni); una crescente attenzione a una progettazione inclusiva e design for all pensata, fin da subito, per tutte le tipologie di pubblico e non adattata successivamente a bisogni speciali. L’indagine raccoglie inoltre alcune suggestioni sui possibili step futuri del progetto: la sua estensione ad altre realtà culturali, con un maggior coinvolgimento del Ministero della Cultura; una formazione costante on boarding del personale e il commitment delle direzioni e delle istituzioni; la promozione del Marketing museum; la necessità di confronto e scambio delle best practice; una forma di riconoscimento per i musei che abbiano completato il percorso, una sorta di “certificazione di inclusione”.
Sul fronte dell’accrescimento delle competenze professionali e relazionali di chi opera nei servizi culturali per accogliere al meglio i visitatori con difficoltà, la Fondazione CRT e la Fondazione Paideia hanno iniziato nel 2023 un’analisi di fattibilità per l’accreditamento e la certificazione delle attività formative, con conseguente rilascio di titolo riconosciuto. Sono quindi in corso interlocuzioni con il Ministero della Cultura e con l’Università degli Studi di Torino.
EDIZIONE 2024
(Aggiornamento di gennaio 2024)
Gli esiti della ricerca di impatto condotta nel 2021, insieme con le sollecitazioni e i feedback espressi dai partecipanti alle attività con cui i Partner di progetto sono in costante dialogo, stanno guidando l’evoluzione dell’iniziativa “Operatori culturali per l’inclusione”. Il 2024 vede la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico di progetto, i cui lavori sono volti alla supervisione delle azioni progettuali, alla patrimonializzazione delle stesse e alla definizione di nuovi orizzonti operativi.
Il calendario formativo 2024 prevede l’erogazione gratuita di attività sia in presenza (per accrescere il valore relazionale dell’esperienza formativa) che a distanza (per agevolare gli operatori provenienti da fuori Regione). I corsi in presenza si svolgono a Torino presso la sede del Centro Paideia in via Moncalvo 1, mentre i corsi online vengono offerti con modalità sincrone sulla piattaforma Zoom.
Previa richiesta specifica di enti museali/culturali interessati a coinvolgere massivamente il proprio personale, il progetto prevede la possibilità di consulenza per la progettazione e la realizzazione di attività formative ad hoc, modulando monte ore e modalità organizzative in base alle singole esigenze, anche alla luce dell’attenzione riposta dai bandi PNRR sul tema della formazione accogliente.
CORSI DI BASE
Tra marzo e settembre 2024 si terranno 3 corsi di base con l’obiettivo di arricchire le conoscenze in merito alla disabilità e di sollecitare competenze relazionali più complesse, grazie anche alla gestione di casi concreti e al confronto diretto con le testimonianze di best practise d’eccellenza sul territorio piemontese. Due moduli del corso sono dedicati all’approfondimento specifico di: disabilità sensoriali, disabilità intellettive e strumenti operativi per l’inclusione.
Al termine del corso, la cui iscrizione è gratuita, viene rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato almeno i 2/3 del monte orario previsto.
Il calendario dei corsi di base è il seguente:
- I edizione: 4-5-11-13-15 marzo 2024 (28 ore, erogata a distanza)
4, 5 marzo 2024 (orario 9.00/13.00 e 14.00/18.00)
11 marzo 2024 (orario 9.00/13.00)
13 marzo 2024 (orario 9.00/13.00)
15 marzo 2024 (orario 9.00/13.00)
- II edizione: 10-11-17-19-21 giugno 2024 (28 ore, erogata a distanza)
10, 11 giugno 2024 (orario 9.00/13.00 e 14.00/18.00)
17 giugno 2024 (orario 9.00/13.00)
19 giugno 2024 (orario 9.00/13.00)
21 giugno 2024 (orario 9.00/13.00)
- III edizione: 16-17-23-25-27 settembre 2024 (28 ore, erogata in presenza)
16, 17 settembre 2024 (orario 9.00/13.00 e 14.00/18.00)
23 settembre 2024 (orario 9.00/13.00)
25 settembre 2024 (orario 9.00/13.00)
27 settembre 2024 (orario 9.00/13.00)
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEI CORSI DI BASE
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WORKSHOP PER POSIZIONI DIRETTIVE
Dopo il successo delle prime due edizioni sperimentate nell’ultimo biennio, viene proposta anche nel 2024 un’attività formativa a carattere laboratoriale rivolta specificamente alle posizioni direttive delle organizzazioni culturali, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento e il commitment delle figure apicali nei processi trasformativi delle politiche inclusive adottate dalle realtà culturali.
L’attività verrà erogata a distanza ed è totalmente gratuita.
Il calendario del workshop è il seguente:
- 25 marzo 2024, ore 15-17, online
- 8 aprile 2024, ore 15-17, online
- 22 aprile 2024, ore 15-17, online
- 6 maggio 2024, ore 15-17, online
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEL WORKSHOP PER POSIZIONI DIRETTIVE
Per maggiori informazioni e per il form di iscrizione clicca qui
LA PUBBLICAZIONE
Il progetto “Operatori museali e disabilità” è stato oggetto di pubblicazione dell’omonimo volume (Carocci editore) realizzato nel 2017 a cura dei docenti dei corsi per costruire o consolidare nei lettori una definizione innovativa di accessibilità e stimolare analoghe esperienze formative in altri territori. Di seguito le esperienze di replicabilità del modello di accoglienza “made in Torino”:
ANNO | ENTI COMMITTENTI | PROVINCIA |
2017 | Fondazione Musei Civici Venezia | Venezia |
2018 | Palazzo Reale Genova | Genova |
2019 | Museo Civico Cuneo | Cuneo |
Museo Archeologico Udine | Udine | |
Fondazione Aquileia | Udine | |
2020 | Pinacoteca Brera Milano | Milano |
Palazzo Reale Genova | Genova | |
Direzione Regionale Musei Lombardia | Milano | |
2021 | Musei Modena | Modena |
Museo diocesano Cuneo | Cuneo | |
Museo diocesano Alba | Cuneo | |
Musei Modena (approfondimento) | Modena | |
Fondazione ECM Settimo Torinese | Torino | |
2022 | Museo Craveri e Palazzo Traversa di Bra | Cuneo |
Biblioteca ed Ecomuseo Settimo Torinese | Torino | |
Museo Civico Cuneo (approfondimento – LIS) | Cuneo | |
Direzione Musei Lombardia (approfondimento – LIS) | Milano | |
2023 | Civita (corso base) | Roma |
Musei Civici Bra (storie sociali, CAA, | Cuneo | |
Palazzo Grassi Venezia (corso base) | Venezia | |
FAI (corso base x 3, 2 workshop direttori) | Milano – Roma | |
Magnifica Comunità Cadore (corso base) | Bolzano | |
Museo Egizio (corso base, storie sociali, CAA) | Torino | |
Camera (corso base) | Torino | |
CAM/Mediacor (corso base, CAA, LIS) | Torino | |
Pinacoteca Tabusso Rubiana (corso base) | Torino | |
Pinacoteca Brera (corso base x 2) | Milano | |
Centro Recupero e Restauro Venaria (corso base) | Torino |
GLI EVENTI
Il progetto “Operatori culturali per l’inclusione” è stato il volano anche per l’organizzazione di occasioni pubbliche di confronto e di riflessione dedicate al mondo della cultura del territorio nazionale sul concetto di accessibilità intesa soprattutto dal punto di vista relazionale e comunicativo.
Nel marzo 2017 la Fondazione CRT ha ospitato il convegno dal titolo “I Musei verso una cultura dell’accoglienza”, una giornata formativa dedicata alle direzioni museali del territorio nazionale orientata a stimolare un ripensamento dei modelli organizzativi e gestionali, ancor prima che strutturali, per rendere il tema dell’accoglienza una vera e propria politica condivisa e applicata dal sistema museale nel suo complesso.
Nel dicembre 2018, forte anche del respiro europeo che il tema dell’accessibilità ha acquisito nell’Anno europeo del patrimonio culturale, la Fondazione CRT ha organizzato il convegno dal titolo “Dall’arte per tutti all’arte di tutti. Verso una nuova prospettiva di accessibilità”, presso le OGR Torino: il primo polo culturale in Italia a essersi dotato del decalogo sull’accessibilità degli eventi for all. In quella occasione il concetto di accessibilità della cultura for all è stato proposto come strumento per promuovere azioni di welfare community attraverso la valorizzazione della diversità umana nei processi di progettazione e produzione culturale.
In occasione del decennale del progetto, nel maggio 2022 la Fondazione CRT – insieme con Fondazione Paideia – ha organizzato presso le OGR Torino il convegno dal titolo “Accolti ad arte. Musei e luoghi di cultura per l’inclusione” per fare il punto sui risultati e sulle traiettorie di sviluppo del percorso di formazione del personale di settore sul fronte dell’accoglienza dei visitatori con bisogni specifici e disabilità.