TornaArt Site Fest, la rassegna dedicata alle arti visive, alla narrazione e alle nuove scritture, che quest’anno giunge alla IX edizione. Per il 2023, Art Site Fest si propone come uno spazio dedicato alla riflessione sul tema dell’ambiente, del cambiamento climatico, sul senso stesso del fare arte in un mondo che chiede nuove e più efficaci chiavi di interpretazione.
Arne Næss, fondatore del pensiero ecologico profondo, avverte che ogni nostra azione ha effetto su tutto. Ed è proprio attraverso il suo messaggio, Everything hangs together, che Art Site Fest rivolge un invito ad artisti, scrittori, performer, studiosi per una riflessione sulla sostenibilità dell’atto creativo, sul valore della pratica artistica, sulla permanenza e la durata dell’opera, sul ruolo dell’autore nei processi di cambiamento e di riconciliazione, sociale e ambientale.
Un fitto calendario di performance, incontri e mostre, in diverse sedi tra Torino, Govone e Alessandria dal 19 Settembre al 18 dicembre 2023, proporrà un affascinante percorso multidisciplinare: installazioni d’arte site specific, incontri, reading, performance, trovano collocazione in dimore storiche, musei, musei, spazi verdi, chiese.
In occasione dell’apertura della rassegna, il cortile di Palazzo Biandrate ospita l’installazione site specific di Elizabeth Aro, Labyrinth, introdotta dalla lettura di Figure infinite, racconto della scrittrice argentina Mariana Travacio, a cura di Eleni Molos.
Al Museo della Frutta, un intervento di Marco Cordero accompagna il visitatore alla scoperta di una collezione storica straordinaria, attraverso il linguaggio contemporaneo del suo lavoro, così come la terrazza del Museo della Montagna ospita una riflessione sul Po e sull’esaurimento delle risorse naturali di Cosimo Veneziano.
A Govone, nel parco del Castello, l’artista iraniana Bahar Heydarzade propone una riflessione sul rapporto tra natura e cultura, rimandando alla lettura della Lingua degli uccelli, classico della letteratura Sufi. Nella Chiesa dello Spirito Santo, Giulia Nelli presenta un’installazione site specific Riverberi di luce. All’ombra del silenzio, una riflessione sul senso della permanenza e della fragilità dell’opera.
Un intervento site specific e una project-room, è quello di Alice Zanin presso le Sale d’arte dei Musei Civici di Alessandria, Graal, che lega il tema della natura alla ricerca di un oggetto mistico e irraggiungibile.
All’Archivio di Stato di Torino, Art Site Fest omaggia la figura di Guido Ceronetti, presentando in una mostra allestita per le sale juvarriane, materiali tratti o pensati per i suoi spettacoli. Consolare l’universo vuole essere un invito a riscoprire la figura dello scrittore torinese, a partire dalla sua riflessione, non di rado pessimista, sulla natura e sul rapporto dell’uomo con l’universo.
L’Area Archeologica di Nuvola Lavazza, anche quest’anno ospita Art Site Fest con un progetto di Stefano Cagol che propone la sua ricerca avviata già da anni in collaborazione con il Muse di Trento, sul tema dell’Antropecene.
Agli eventi espositivi si lega un ciclo di incontri, in collaborazione con Aboca, sui temi della natura, delle piante, dell’alimentazione. Agli incontri, ospitati presso il Museo Lavazza, partecipano: Mauro Garofalo, Stefano Cagol, Massimo Bernardi, Franco Faggiani, Stefano Allievi, Paolo Vineis, Marco Aime, Telmo Pievani.
Il programma degli eventi, tra scrittura, reading e teatro, si completa con incontri e letture, tenute da Eleni Molos, Toni Mazzara, Elena Serra, presso il Museo della frutta, il Museo della Montagna, le Sale d’Arte dei Musei Civici di Alessandria, Cubo Teatro, il Teatro Juvarra, per il ciclo Fare storie, fare mondi, quest’anno alla seconda edizione.
Tutti i contenuti di Art Site Fest, con interviste agli artisti, gli incontri, i reading, saranno accessibili attraverso un podcast realizzato da Teca Studio, oltre che sulle piattaforme social del Festival.
Art Site Fest è realizzato dall’associazione Phanes, con il patrocinio di Comune di Torino, Comune di Alessandria, Comune di Govone e con il sostegno, tra gli altri, di Fondazione CRT.