Ogni mattina appena ci svegliamo scegliamo quali saranno i capi che ci accompagneranno per tutta la giornata. Per Rachele Didero si tratta della prima azione consapevole di comunicazione che compiamo, una scelta che può farsi veicolo dei nostri valori, diritti umani inclusi.
Rachele scopre il mondo della moda grazie a un corso di cucito a Stevensville, in Montana, dove studia per un anno durante il liceo. Conseguito il diploma, si iscrive a Design della Moda al Politecnico di Milano, l’anno successivo frequenta la scuola di design ESDI di Barcellona per poi tornare al Politecnico e laurearsi con specializzazione in maglieria. Vola a New York per studiare al Fashion Institute of Technology scoprendo il potenziale della combinazione tra computer science e textile: qui nasce l’intuizione di realizzare capi in grado di contrastare il riconoscimento facciale intrecciando moda, ingegneria e diritti umani, idea che si concretizza con la confezione di sette prototipi nei laboratori del Shenkar College di Tel Aviv. Prende quindi forma Cap_able, uno degli 8 progetti protagonisti del programma Talenti per l’Impresa 2021-2022 della Fondazione CRT che potrebbe, presto, trasformarsi in startup.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Rachele per capire come è andata e come potrebbe evolvere la sua storia.
Come si contrasta il riconoscimento biometrico con un capo di design?
Lo scorso anno insieme al Politecnico di Milano ho brevettato Adversarial Knitted Textile, il metodo per tessere in maglia le immagini elaborate da un algoritmo avversario in grado di ingannare i sistemi di rilevamento oggetti in tempo reale. Se indosso un capo in cui è tessuta un’immagine avversaria, proteggo i dati biometrici del mio viso facendo in modo che non possano essere rilevati o che vengano associati a una categoria errata come “animale” piuttosto che “persona”.
Il metodo che ho brevettato consente di trasferire l’algoritmo avversario in un tessuto in maglia senza che se ne perda l’efficacia, nonostante il passaggio da pixel a punto maglia comporti sempre una diminuzione della risoluzione dell’immagine.
In che modo Cap_able si fa portavoce di valori legati ai diritti umani?
Cap_able offre prodotti di design altamente innovativi caratterizzati da una forte componente tecnologica ed etica, come mezzo di espressione e per sentirsi parte di una community. Il primo progetto di Cap_able è la Manifesto Collection, la prima collezione di capi in maglia che schermano il riconoscimento facciale, senza il bisogno di coprire il viso. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sul diritto alla privacy e sulla tutela dei dati biometrici, una questione spesso sottovalutata nonostante riguardi la maggior parte dei cittadini di tutto il mondo.
Il valore è duplice: il capo non è solo uno scudo contro il riconoscimento biometrico, ma è anche e soprattutto un manifesto che intende stimolare il dibattito sull’importanza della protezione dall’uso improprio delle telecamere del riconoscimento facciale.
In che modo il percorso di Talenti per l’Impresa della Fondazione CRT sta contribuendo alla trasformazione di Cap_able in una vera e propria startup?
Talenti per l’Impresa è la strada da seguire per trasformare un’idea in un progetto concreto. Mi sono candidata nel 2021 proprio per capire quali fossero gli step da seguire per aprire la mia startup: ho capito cosa significhi fondare un’azienda, ho conosciuto 55 colleghi con cui confrontarmi, ho riformulato la mission stessa dell’impresa e, da novembre, il progetto conta su un elemento fondamentale: un team! Oggi Cap_able è composta da tre nuovi componenti, tutti provenienti dalla Community dei Talenti: Federica Busani, Cristina Cerri e Pasquale Pellegrino.
Durante il corso del 2022 la Fondazione CRT ci affiancherà in modo mirato nella preparazione di una campagna di crowdfunding, nella richiesta di consulenze fiscali e nella valutazione delle partnership più strategiche. Entro settembre è previsto il lancio della nostra campagna di raccolta fondi attraverso la quale pre-venderemo i capi della Manifesto Collection. Stay tuned!
A chi consiglieresti di seguire un progetto Talenti?
Talenti per l’Impresa ha rappresentato l’highlight del mio 2021: lo consiglio a chiunque abbia un sogno da coltivare, intraprendenza e predisposizione all’ascolto. Oltre alla formazione su tutto ciò che si deve sapere per aprire un’impresa, i futuri Talenti avranno anche la possibilità di entrare in una community estremamente stimolante fatta di colleghe, colleghi e tutor su cui contare per un confronto reciproco.