La next generation dei leader in Italia si tinge di rosa, con il pionieristico corso nazionale di alta formazione gratuita “Talenti per la Comunità: costruire nuove leadership”, in partenza sabato 19 marzo a Torino e messo in campo dalla Fondazione CRT. Su 40 partecipanti – selezionati su quasi 300 giovani laureati ad alto potenziale provenienti da tutta Italia – circa il 60% (23) è costituito infatti da donne.
Per i prossimi otto mesi i futuri “community leader” riceveranno un kit di conoscenze e competenze sia tecniche sia trasversali, le cd. ‘soft skills’, per progettare, gestire e valorizzare i processi di crescita sociale, civile, economica e culturale delle realtà territoriali locali, dalle aree metropolitane a quelle montane.
Con un’età media di 30 anni (il più giovane ne ha 24), i “magnifici 40” Talenti per la Comunità rappresentano una geografia molto variegata, provenendo per il 30% da fuori Piemonte: Milano, Firenze, Roma, Napoli, Brescia, La Spezia, Vibo Valentia, Taranto le città di residenza, oltre ovviamente a Torino, Asti, Novara, Cuneo, Verbania, Biella.
Hanno alle spalle percorsi di studi universitari molto eterogenei: dall’ambito politico (il più diffuso) a quello sociale ed economico, da giurisprudenza ad architettura e ingegneria. 30 di loro hanno la laurea magistrale, 10 quella triennale, conseguita presso Atenei di tutta Italia: il Politecnico di Torino, le Università degli Studi di Torino, Padova, Siena, Trento, “La Statale” di Milano, “Federico II” a Napoli, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, “La Sapienza” e “Tor Vergata” a Roma, LIUC Università Carlo Cattaneo a Castellanza (Varese), Università Ca’ Foscari Venezia, Università del Salento.
È una generazione cosmopolita, fatta di giovani che parlano correntemente diverse lingue, hanno viaggiato e fatto esperienze all’estero. Protagonisti attivi nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, sono fortemente impegnati a costruire reti attraverso iniziative di promozione e animazione territoriale, educazione alla cittadinanza, inclusione e cooperazione.
“Talenti per la Comunità è una scommessa più che mai attuale, per rivitalizzare i corpi intermedi della società attraverso la formazione, il merito, le competenze – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Vogliamo contribuire a far nascere una nuova leadership responsabile, che consideri il bene comune come priorità, in un periodo caratterizzato dalla diffusa disaffezione verso la gestione della cosa pubblica”.
“Insieme a un partner di eccellenza come la Scuola di Politica ‘Vivere nella Comunità’ rispondiamo a una domanda formativa necessaria per un cambiamento realmente sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale e di buona governance – dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Le grandi sfide della contemporaneità, come la gestione dei conflitti, l’emergenza climatica e sanitaria, la metamorfosi dei centri urbani, la transizione digitale, richiedono una nuova generazione di leader coraggiosi, preparati e consapevoli, capaci di fare rete e di rilanciare i territori in ottica Paese, a partire dalla messa a terra dei progetti e delle risorse del Pnrr”.
TALENTI PER LA COMUNITA’ – IL CORSO E I DOCENTI
Il corso multidisciplinare “Talenti per la Comunità” mixa lezioni prevalentemente in presenza, workshop, approfondimenti di case histories e attività sul campo, e dispone di una squadra di docenti di alto profilo in rappresentanza del mondo economico, accademico, scientifico, istituzionale: dallo storico dell’economia Giulio Sapelli al filosofo Roberto Esposito, dall’imprenditore Marco Giovannini al Presidente del Censis Giuseppe De Rita, dagli urbanisti Federica Verona, Anna Prat e Alessandro Balducci al data scientist Ciro Cattuto. E ancora: gli economisti Massimo Ferlini, Enzo Rullani, Cristina Tajani, Lucrezia Songini, Enzo Peruffo e Bernardo Bertoldi, i sociologi Ester Cois e Filippo Barbera, il giurista e professore di diritto commerciale Maurizio Irrera, l’ad di Saipem Francesco Caio e l’ad di MilanoSesto Giuseppe Bonomi, il Segretario Generale della Fondazione Mirafiori Elena Carli, il Direttore Generale di Ream Oronzo Perrini, il Presidente di Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, la project manager del progetto per i bambini THUB06 Barbara Posa, la fondatrice di Avventura Urbana Iolanda Romano, per citare solo alcuni dei docenti che terranno le lezioni prima della pausa estiva.
Il “cantiere” di alta formazione potenzierà l’azione dei giovani talenti sui territori, associando all’impegno personale una maggiore comprensione dei “fenomeni di comunità”, con focus su alcuni elementi-chiave: gli strumenti di mediazione dei conflitti, i big data come social commodity per la progettazione, l’esecuzione, il monitoraggio e la valutazione dei progetti, l’innovativa finanza per lo sviluppo (fondi di investimento, private equity, business angels e family offices), la riconversione green e digital della manifattura, l’economia della cultura e del turismo, la rivoluzione del 5G, l’umanesimo digitale e industriale.
Il corso “Talenti per la Comunità” è realizzato dalla Fondazione CRT con l’apporto scientifico della Scuola di Politica “Vivere nella Comunità” dei professori Sabino Cassese, Pellegrino Capaldo, Marcello Presicci, Paolo Boccardelli; sono partner del progetto anche il “Consorzio Aaster” del sociologo Aldo Bonomi per la progettazione e la direzione scientifica; il “Cottino Social Impact Campus” per l’applied tutorship e la sede delle attività; il Consorzio sociale “Il filo da tessere” per le attività di coordinamento e supporto