È Marta C. González la vincitrice del Premio Lagrange – Fondazione CRT 2024, il massimo riconoscimento internazionale per la Scienza dei Sistemi complessi e dei Dati, istituito e finanziato da Fondazione CRT e coordinato dal ISI Foundation – Istituto per l’Interscambio Scientifico, con sede a Torino.
Dalla mobilità smart alla resilienza climatica: la città del futuro secondo la professoressa Marta C. González
Di origine venezuelana e statunitense d’adozione, la professoressa Marta González è docente in Pianificazione urbana e regionale e in Ingegneria civile e ambientale presso l’Università della California Berkeley. Il suo lavoro si concentra sulla mobilità delle persone su scala urbana come chiave per comprendere le interazioni fra gli individui e lo spazio costruito e per affrontare la doppia transizione digitale ed ecologica.
Facendo leva su sorgenti di dati non tradizionali, come quelli derivanti dalla mobilità tramite smartphone, e su un approccio interdisciplinare che combina scienza delle reti e intelligenza artificiale, la vincitrice ha sviluppato nuovi metodi per studiare e pianificare la crescita delle infrastrutture di trasporto, la localizzazione dei servizi urbani, l’adozione di veicoli elettrici e autonomi, e per rendere le città più vivibili, meno inquinate, e più resilienti ad eventi climatici estremi.
Secondo Marta González, scienziata che ama osservare i fenomeni complessi direttamente sul campo, le soluzioni urbane sono frequentemente un compromesso tra sistemi informativi e comprensione del comportamento umano, il che rende necessario l’utilizzo di nuovi metodi e modelli, inclusi quelli di Intelligenza Artificiale, che si adattino alle nuove fonti di dati disponibili.
“Le ricerche di Marta C. González hanno rivoluzionato l’approccio a problemi complessi nelle infrastrutture urbane e nella sostenibilità ambientale. Grazie al suo approccio interdisciplinare, che combina scienza delle reti e intelligenza artificiale, riesce a trasformare enormi quantità di dati digitali in soluzioni pratiche con un impatto sociale significativo, affrontando sfide come la gestione del traffico urbano, l’integrazione dei veicoli elettrici e la prevenzione di incendi boschivi catastrofici. Il prestigioso Premio Lagrange, assegnato al suo lavoro, testimonia l’importanza globale della sua ricerca, che fornisce strumenti concreti per sviluppare politiche più efficaci e rendere le città più vivibili” ha dichiarato il Presidente di ISI Foundation, Alessandro Vespignani.
“Il Premio Lagrange-Fondazione CRT è da sempre un riconoscimento a chi contribuisce a scrivere un futuro inclusivo, equo, sicuro – dichiara la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi –. Il lavoro della professoressa Marta C. González ci mostra come i dati e l’intelligenza artificiale possano essere validi alleati nell’affrontare le sfide della contemporaneità e come possano avere un impatto positivo sulla società, contribuendo, tra le altre cose, a migliorare la vivibilità delle nostre città: il valore sociale di questo immenso patrimonio digitale è da sempre al centro dell’attività che Fondazione CRT e Fondazione ISI portano avanti sinergicamente con il progetto Lagrange e alle OGR Torino, sempre più un riferimento per gli studi sull’IA for good”.
Il 24 ottobre la premiazione
La cerimonia di consegna del Premio Lagrange–Fondazione CRT 2024 si terrà giovedì 24 ottobre alle ore 18.00 presso le OGR Torino (corso Castelfidardo 22) Binario 3.
Seguirà una conversazione sul tema “Sustainability in the era of Artificial Intelligence”, che coinvolgerà, oltre alla vincitrice, il Prof. Fabio Pammoli, Presidente Fondazione AI4Industry e la Prof.sa Fosca Giannotti della Scuola Normale Superiore di Pisa e membro del Comitato Scientifico di ISI Foundation. La conversazione sarà moderata dal giornalista de La Stampa Bruno Ruffilli.
Per partecipare è possibile registrarsi qui.
16 anni di Premio Lagrange
Fondazione CRT e Fondazione ISI premiano da 16 anni ricercatori e personalità scientifiche che si distinguono per l’eccellenza negli studi della complessità: economisti, fisici, biologi, epidemiologi di levatura internazionale che hanno dato un fondamentale impulso alla collaborazione multidisciplinare e alla ricerca applicata alle questioni centrali per uno sviluppo equo e sostenibile. I vincitori delle edizioni precedenti:
- 2008 Yakov Grigorievich Sinai (matematico, Russia) e William Brian Arthur (economista, UK)
- 2009 Giorgio Parisi (fisico, Italia)
- 2010 James J. Collins (bioingegnere, USA)
- 2011 Albert László Barabási (fisico, Ungheria/USA)
- 2012 Lada Adamic (studiosa di reti sociali, USA) e Xavier Gabaix (economista, Francia)
- 2013 Duncan J. Watts (sociologo e studioso di reti sociali, Australia) 2014 Mark Newman (fisico, UK)
- 2015 Panos Ipeirotis (informatico, Grecia) e Jure Leskovec (informatico, Slovenia)
- 2016 John Brownstein (epidemiologo, Canada)
- 2017 Danielle S. Bassett (fisica e neuroscienziata, USA) 2018 César Hidalgo (fisico, Cile/USA)
- 2019 Iain D. Couzin (biologo, UK) e David Gruber (biologo ed esploratore, USA)
- 2023 Tina Eliassi-Rad (Professoressa di Computer Science alla Northeastern University di Boston)