Le Portinerie di comunità aprono nel Canavese e per la prima volta entrano in due biblioteche e in una scuola per dare servizi di prossimità ai piccoli paesi del territorio.
Una nuova Portineria viene attivata nella biblioteca civica di Cuorgné e una in quella di Pont Canavese. Una terza avrà sede nella scuola di formazione del CIAC in partenariato con la Fondazione Committo nel comune di Valperga. Inoltre, ci sarà un servizio di portineria itinerante che servirà 26 Comuni e cinque valli.
I servizi forniti sono molteplici: richieste di SPID, rinnovo passaporti, cambio del medico, consulenza e mediazione famigliare, informazioni dall’Inps, dall’APL (Agenzia Piemonte Lavoro), ma anche servizi per i migranti, incontri di tipo psicologico e educativo per famiglie e di contrasto alla carenza e povertà culturale, grazie alle Cooperative, Associazioni ed Enti del territorio che hanno aderito alla cooprogettazione di Passi Montani.
Chi andrà in biblioteca, oltre a leggere, potrà anche scoprire nuovi modi di partecipare alla vita comunitaria, grazie alle attività culturali cooprogettate che vi si svolgeranno. La Portineria nella scuola di formazione di Valperga, gestita dalla Fondazione Committo, partirà dall’ intercettare le esigenze di coloro che frequentano i corsi professionali della scuola e quelle delle loro famiglie. Il bar interno sarà gestito dagli stessi ragazzi e ragazze e offrirà servizi di prossimità, dialogo e attività culturali in collaborazione con la Biblioteca civica di Valperga.
Le tre portinerie canavesane saranno affiancate da tre punti di educazione digitale, anche grazie al sostegno del progetto Facilitazione digitale attuato dalla Regione Piemonte, a Rivarolo Canavese, Castellamonte e Cuorgnè. L’opportunità è nata all’interno del progetto P.A.S.S.I. Montani, percorso di attivazione socio-sanitaria integrata in 26 comuni del Canavese gestiti dal consorzio socio assistenziale C.I.S.S. 38, che avrà la regia delle Portinerie.
Il modello delle Portinerie di comunità è un progetto della Rete, reso possibile dalla Fondazione CRT, che fin dagli esordi ne ha sostenuto la crescita e l’innovazione favorendone il riconoscimento come best practice in ambito europeo.