Sono 47 i tesori artistici pronti a rinascere grazie al contributo di Fondazione CRT nell’ambito del bando “Restauri Cantieri Diffusi”. Si tratta di beni storico-artistici (dipinti, statue, arredi lignei, antichi libri e strumenti musicali), chiese e dimore storiche sottoposti a tutela.
I “cantieri”, che hanno comportato un contributo di 900.000 euro, interesseranno capillarmente il territorio piemontese e valdostano: dal recupero degli affreschi di Luca Rossetti nella Confraternita di Santa Croce a Ivrea al restauro della scala ottocentesca di Palazzo Ottolenghi ad Asti; dagli interventi di restauro sul Chiostro di Sant’Orso ad Aosta al recupero dell’organo Balbiani (1929) nella Parrocchia di San Pietro in Cattedrale ad Alessandria; dalla manutenzione straordinaria della chiesa romanica di San Pietro al Cimitero a Brusasco al recupero di tele e statue nella Cappella della Madonna del Rosario a Ghiffa nel Verbano, dall’intervento di restauro dell’ex cappella seicentesca di Santa Chiara a Savigliano al restauro di stucchi e dipinti all’Oratorio di Santa Maria delle Grazie di Netro nel biellese.
Salgono così a oltre 3.200 i beni rinati dal 2004 a oggi grazie alla Fondazione CRT, che ha stanziato complessivamente oltre 53 milioni di euro con il bando Restauri Cantieri Diffusi.
La seconda sessione del bando Restauri Cantieri diffusi sarà disponibile dal 2 al 30 settembre.